Piccola guida ai misteri di Malta
Siete appassionati di archeologia e di enigmi? Malta è il posto giusto per voi, ricco di fascino e di mistero! I misteri di Malta sono tanti e unici nel loro genere, risultato di una storia millenaria e di un mix di popoli, tradizioni e religioni. Se avete in programma una vacanza a Malta, non perdetevi alcuni luoghi assolutamente straordinari.
Possiamo iniziare con i templi di Ggantija, Hagar Qim e Mnajdra. Secondo gli archeologi sono stati costruiti da un popolo sconosciuto, che abitò l’arcipelago fino al 2.500 avanti Cristo per poi scomparire misteriosamente. Il tempio di Ggantija presenta caratteristiche progettuali simili a Stonehenge, mentre il tempio di Hagar Qim si contraddistingue per l’asse principale orientato per calcolare i cicli lunari. L’allineamento del tempio di Mnajdra indica invece come anno di costruzione il 3.600 avanti Cristo, anno in cui venne completata la Sfinge. Un punto di contatto con l’Egitto è inoltre testimoniato dal ritrovamento in varie parti di Malta di resti di crani allungati, privi della sutura saggitale, appartenenti secondo gli storici a figure sacerdotali.
Un altro dei misteri di Malta è ll’Ipogeo di Hal Saflieni, situato a Paola. Patrimonio dell’Umanità Unesco, l’Ipogeo è uno dei più antichi templi sotterranei al mondo, in seguito utilizzato come necropoli. La struttura si sviluppa su tre livelli sovrapposti interamente scavati nella roccia. Una particolarità è la nicchia presente all’interno di una delle sale, in grado di amplificare i suoni in tutto l’edificio come un microfono naturale.
Concludiamo il nostro viaggio nei misteri di Malta con le Car Ruts, una complessa rete di binari paralleli scavati nella roccia. Presenti in numerose aree di Malta e Gozo, hanno una profondità media di 60 centrimetri e una distanza media tra i 110 e i 140 centrimetri. La rete più grande si trova a poca distanza dalle scogliere di Dingli, a Misrah Ghar il-Kbir, sito conosciuto anche come Clapham Junction per la somiglianza con lo snodo ferroviario di Londra. Le origini delle Car Ruts sono oscure e al centro di diverse teorie. Secondo alcuni archeologi risalirebbero al 2.000 avanti Cristo, in concomitanza con l’arrivo nell’arcipelago di nuovi coloni dalla Sicilia. Si tratterebbe di solchi formati dal passaggio di carri che trasportavano carichi pesanti, come pietre o blocchi megalitici. Secondo l’archeologo maltese Antonio Bonanno, invece, si tratterebbero di canali realizzati dai fenici nel settimo secolo avanti Cristo. Inoltre, segni simili sul terreno sono stati rinvenuti anche in Sardegna, Sicilia, Grecia e Spagna.
Un altro elemento oscuro che non fa che rafforzare il fascino unico dei misteri di Malta!