Storia e curiosità della lingua maltese
La lingua maltese è ricca di sfumature e testimonia la storia millenaria dell’arcipelago e le tante nazioni che sono approdate lungo le sue coste. Scopriamo di più. Se siete già stati a Malta, in occasione di un week end o di una vacanza, avrete sicuramente fatto conoscenza con la lingua maltese.
Molto spesso, probabilmente, vi sarete sentiti disorientati di fronte a un idioma decisamente particolare.
Il maltese è infatti l’unica lingua ufficiale di un paese dell’Unione Europea discendente dall’arabo. Si tratta dell’ultimo dialetto arabo sopravvissuto ai dialetti parlati in Spagna e Sicilia nel medioevo.
Il maltese è anche l’unica lingua di origine semitica che utilizza l’alfabeto latino. Il maltese parlato sembra arabo con alcune frasi e vocaboli in inglese. Il maltese scritto sembra invece italiano con l’aggiunta di simboli peculiari e unici.
Ma il maltese è soprattutto la testimonianza della straordinaria ricchezza della storia dell’arcipelago. Una storia fatta di melting pot di popoli e nazioni da tutto il Mediterraneo e non solo. Una storia di incontri e scontri, dove l’arabo si mescola all’italiano, al siciliano e infine all’inglese.
Questa babele di idiomi in parte sopravvive ancora oggi. Basti pensare che fino al 1959 le trasmissioni televisive erano solo in italiano. Secondo un sondaggio del 2012, il 90% della popolazione di Malta parla inglese, mentre il 36% parla italiano.
L’inglese è la lingua ufficiale parlata nelle scuole e all’università. Le insegne dei negozi e i menù dei ristoranti sono in inglese e italiano. I quotidiani sono invece in inglese e in maltese.
Negli ultimi anni ci si interroga sul futuro della lingua maltese, sulla sua sopravvivenza in un mondo dominato dall’inglese. Ma una lingua è prima di tutto un processo culturale, sintesi della storia e delle tradizioni di un paese.
Siamo quindi convinti che il maltese continuerà a essere parlato ancora in futuro, in questo splendido angolo di Mediterraneo dove splende il sole tutto l’anno.