Fotografia di Gozo
Siete fotografi provetti? Oppure volete semplicemente immortalare le istantanee più belle della vostra vacanza a Malta? In entrambi i casi Gozo è pronta ad accogliervi con panorami mozzafiato, pittoreschi villaggi e una suggestiva atmosfera mediterranea.
Gozo è un piccolo paradiso, tranquillo e verde, immerso nella natura e nei ritmi tranquilli della tradizione. Qui potrete rilassarvi ammirando alcuni degli scorsi più belli dell’arcipelago.
E allora partiamo alla scoperta di Gozo cominciando dall’Inland Sea, una laguna situata nell’entroterra di Dwejra, sulla costa occidentale dell’isola. Sorto in epoca preistorica dal crollo di due grotte, l’Inland Sea è uno specchio d’acqua poco profondo collegato al mare da una caverna di cento metri di lunghezza all’interno della scogliera.
Attraverso l’Inland Sea si può raggiungere la Fungus Rock, un piccolo isolotto di pietra alto 60 metri, conosciuto anche come la Roccia del Generale. Imponente e suggestiva, la Fungus Rock è chiamata così perché in antichità si pensava che un tubero della zona avesse particolari proprietà medicali.
Sempre all’interno della baia di Dwejra si trova la Finestra Azzurra (Azure Window), uno dei luoghi da fotografare di Gozo. Il suo mare di un blu intenso lo rende un autentico spettacolo della natura. Da vedere assolutamente.
Da Dwejra ci spostiamo sulla costa orientale dell’isola per ammirare le saline di Qbajjar, vicino a Marsalforn. Qui una fotografia è d’obbligo, per immortalare le vasche di epoca romana utilizzate ancora oggi per raccogliere l’acqua di mare, dove il blu lascia il posto al bianco creando suggestive sfumature cromatiche.
A pochi chilometri da Qbajjar, vicino alle spiagge di sabbia rossa di Ramla Bay, si trova la Grotta di Calipso. Si tratta di un luogo leggendario: secondo l’Odissea, infatti, è proprio in questa grotta che Ulisse rimase prigioniero per ben sette anni. Per essere una prigione diciamo che ne vale la pena: la vista che si apre di fronte è incredibile, con una panoramica a 360 gradi di Ramla Bay.
Torniamo per un momento sulla costa sud-occidentale per visitare Xlendi, un piccolo villaggio di pescatori ospitato all’interno di una stretta baia. Colorato e pittoresco, Xlendi è un paradiso da fotografare dall’alto, per immortalare in tutta la sua bellezza questo suggestivo angolo di Gozo.
E dalla costa andiamo verso l’entroterra per scoprire la capitale dell’isola, Rabat. Conosciuta anche come Victoria, la cittadella risale all’epoca tardo-medievale e conserva intatto il fascino dell’epoca, quando tutti gli abitanti di Gozo erano obbligati a rientrare all’interno delle mura dopo il tramonto per paura degli attacchi degli ottomani.
Per gli amanti dell’architettura religiosa una sosta obbligata è Gharb, nell’area settentrionale dell’entroterra, dove si trova la Basilica di Ta’ Pinu, la più importante meta di pellegrinaggio di Malta. La Basilica, risalente al 1930, è stata costruita sulle basi di una cappella votiva dove, a partire dal 1883, si sono verificati numerosi miracoli e atti di grazia.
Per una fotografia della storia millenaria di Malta non può mancare una visita ai templi di Ggantija, nei pressi della cittadina di Xaghra, situata a est di Rabat. Si tratta di uno dei siti archeologici più importanti al mondo, risalente al 3.600 avanti Cristo. Il complesso è formato da due templi circondati da mura di confine, con megaliti di oltre cinque metri di lunghezza e 50 tonnellate di peso.
E da Ggantija ci spostiamo infine sulla costa settentrionale, a Ghasri, il più piccolo villaggio di Gozo. Ghasri merita una visita per molti motivi, il principale dei quali è il celebre faro Ta’ Gordan. Inaugurato nel 1853, il faro può essere avvistato da una distanza di 50 chilometri. Percorrendo un ripido sentiero si giunge alla vicina collina, dalla quale si gode una vista mozzafiato a 360 gradi su tutta Gozo.