Un sub a Malta: Marco Daturi (ScubaPortal) ci racconta le sue immersioni
Malta, si sa, è un angolo di paradiso per i sub di tutto il mondo. Le acque cristalline dell’arcipelago maltese nascondono tesori e bellezze che ogni anno richiamano diver principianti ed esperti a caccia di nuove avventure.
Per questo articolo della sezione Guest Writers abbiamo intervistato Marco Daturi, tra i massimi esperti in Italia in campo di immersioni, fondatore del più importante portale italiano legato al mondo subacqueo ScubaPortal.it e della rivista online ScubaZone Magazine.
Marco ha deciso di passare qualche giorno d’estate sull’arcipelago maltese, non risparmiandosi in immersioni e esplorazioni sottomarine, e in attesa della guida al diving a Malta che uscirà nei prossimi mesi abbiamo deciso di farci raccontare la sua esperienza.
Ciao Marco, hai organizzato il tuo viaggio a Malta ad Agosto, puoi raccontarci il perché della tua scelta?
Da tempo io e Francesca, mia moglie, volevamo visitare Malta e dopo tanti viaggi a lungo raggio, in Mar Rosso e nel Mediterraneo ci mancava una vacanza in questo arcipelago di cui avevamo letto e sentito parlare sempre più e sempre meglio. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare e la scelta su Malta è stata utile anche per raccogliere con calma nuovo materiale, foto ed esperienze che condividerò presto volentieri con gli amici sub.
Malta è un’isola piccola, ma immaginiamo che voi diver abbiate bisogno programmare bene i vostri spostamenti. A livello logistico ( trasferimenti sull’isola, alloggio, cibo ) come ti sei organizzato?
Solitamente per l’organizzazione delle vacanze mi affido ai tour operator ma essendo Malta una destinazione vicina ed Europea mi sono organizzato da solo. Ho prenotato online i voli con Air Malta che con 30 euro offre il servizio per il bagaglio sportivo risparmiandomi così i soliti problemi di peso con l’attrezzatura sub.
Per l’alloggiamento mi sono fatto aiutare da due professionisti locali, Brian e Max, che ringrazio perché ci hanno trovato ottime soluzioni, in appartamento e in albergo. Per gli spostamenti ho noleggiato un’auto all’aeroporto in modo da avere poi un mezzo per poter visitare le isole in autonomia.Per il cibo c’era l’imbarazzo della scelta così abbiamo sperimentato un po’ di tutto con preferenza per i piatti tipici. Ero preoccupato che l’influenza inglese avesse avuto un effetto negativo sulla cucina ma fortunatamente la vicinanza con l’Italia e la cultura millenaria hanno avuto la meglio e la cucina è varia e di qualità. Abbiamo scoperto anche un’ottima birra locale, Cisk, e un buon rosè per accompagnare il pesce.
Malta è famosa per i suoi numerosi punti di immersione, in che modo hai scelto le tue escursioni sottomarine? Hai operato una scelta legata alla tua preparazione tecnica oppure hai valutato le diverse caratteristiche dei fondali?
Per la scelta delle immersioni mi sono affidato ad occhi chiusi a due diving center professionali del posto: Atlantis a Gozo e Orange Shark a Malta, entrambi centri a cinque stelle. Li ho seguiti nei loro programmi e solo a Malta ho chiesto di poter fare un paio di immersioni particolari e sono stato accontentato grazie alla disponibilità di Max Valli. Così un giorno ho visitato un aereo della Seconda Guerra Mondiale., il Bristol Beaufighter e il giorno successivo mi sono fatto un’immersione interamente dedicata alla macrofotografia con una guida privata, in modo da non dover inseguire il gruppo e prendermi tutto il tempo necessario per gli scatti che mi interessavano.
Come trascorrevi le tue giornate a Malta? Quante immersioni riuscivi a fare in un solo giorno?
Ho cercato di conciliare le immersioni con la vita familiare. Ha vinto la subacquea!
Ho fatto una trentina di immersioni, due al giorno senza sosta fino alla partenza e così più di mezza giornata ero impegnato in acqua e il resto del tempo lo passavo a raccogliere informazioni, a guardare le foto scattate, a preparare l’attrezzatura per il giorno dopo, a scattare foto terresti o di snorkeling. Però ero sempre con la famiglia perché loro, come me, sono amanti del mare.
Sei un diver esperto e soprattutto un grande viaggiatore, paragonando Malta a luoghi più lontani e famosi nel mondo per il diving, quali sono le caratteristiche che differenziano l’arcipelago maltese?
La cosa che mi ha colpito di più è la diversità ovvero la varietà di immersioni che si possono fare. Spesso quando si va in un posto, anche bellissimo, le immersioni sono simili e dopo una settimana tendo a rallentare il ritmo. A Malta-Gozo-Comino ogni immersione è diversa dalle altre e con oltre 100 punti di immersione penso che sarei voluto rimanere qualche mese per farle tutte. Ci sono immersioni per tutti i gusti e soprattutto un sacco di relitti, che molti di noi sub amano particolarmente, oltre a caverne e grotte facili e spettacolari che creano passaggi e giochi di luce di effetto.
Inoltre la visibilità è eccezionale con oltre 30-40 metri il che rende tutto molto più bello per i sub ma anche per gli snorkelisti. Per esempio a Comino mio figlio ha seguito dalla superficie con maschera e boccaglio tutta la mia immersione su un relitto a 20 metri di profondità.
Tornando nel mondo sommerso del Mar Mediterraneo, cosa ti ha colpito di più di Malta rispetto nazioni a noi vicine rinomate per viaggi diving?
Mi ha colpito subito l’attenzione e la cura per i sub sotto molti aspetti.
Mai prima avevo visto parcheggi riservati ai divers che invece a Malta ci sono. Solo noi sappiamo cosa vuol dire avere un posto auto comodo quando si hanno più di 30-40 chili di attrezzatura da spostare! In Italia spesso rinuncio ad andare al mare proprio per questo problema. La scorsa settimana ero a Levanto e dopo aver girato per mezz’ora ho trovato solo parcheggio a pagamento (18 euro al giorno, mentre a Malta sono gratuiti) lontanissimo dal diving center e dall’ingresso al mare.
Inoltre le immersioni da terra sono tantissime e belle, non inferiori a quelle da barca per cui per molti spostamenti si usano le jeep e si fa tutto da riva raggiungendo anche numerosi relitti che sono stati affondati per renderli fruibili ai sub. Malta ricorre allo scuttling, l’affondamento volontario dei relitti, da molti anni e così ha impreziosito i fondali creando vere e proprie barriere artificiali ricche di pesce.
Bisogna ammetterlo, a Malta sono avanti e non per niente Malta è in pole position come meta sub europea, seconda per ora, al mondo solo a Egitto e Maldive.
Terra ferma: hai avuto modo di scoprire anche le bellezze storiche e paesaggistiche dell’arcipelago oppure hai passato la tua vacanza con le pinne e il boccaglio sempre addosso?
Ho avuto poco tempo per la vita terrestre ma con un bel tour guidato di Malta ho visto alcune delle principali attrazioni storiche, dalla spettacolare Valletta ai templi antichi. Quasi tutti i giorni inoltre abbiamo girato in auto per scoprire l’arcipelago e ci siamo goduti paesaggi fantastici, dai cliff di Gozo alla famosa Azure Window che apre la prima serie di Game of Thrones. Seppur vicine ho notato molta differenza tra le tre isole maggiori e se Gozo ci ha regalato scenari indimenticabili, Malta non è stata da meno con Valletta e attrazioni divertenti come Popeye Village, molto apprezzata da nostro figlio di 6 anni ma anche da noi. Comino la tengo per ultima, come la ciliegina sulla torta perché ha una laguna blu incredibile.
Non è un caso che l’arcipelago sia stato utilizzato come location per così tanti film scenografici.
Cosa vorresti suggerire agli amanti del diving che sceglieranno Malta per il prossimo viaggio?
Solo un paio di cose: andare a letto presto e non rinunciare mai alle immersioni perché ad ogni tuffo potrebbero avere una sorpresa.
Il giorno prima di partire da Gozo, dopo una dozzina di immersioni consecutive, ero indeciso se riposare o immergermi. Ho deciso di immergermi e ho fatto bene perché ho vissuto un’esperienza fanstastica. Eravamo su uno dei relitti di sud dell’isola, il Karwela, quando sento un rumore simile a quello del mio scooter subacqueo ma molto più forte. Vedo delle luci in avvicinamento e a circa 30 metri di distanza mi compaiono due piccoli sommergibili russi che sono rimasti con noi per tutta l’immersione. E’ stato divertente e curioso!
Dai racconti che ci hai fatto oggi abbiamo capito che Malta ti è piaciuta. La prossima volta che tornerai a farci visita sarà durante il periodo estivo, oppure, vista la vicinanza all’Italia, ritieni sia una meta ideale per uno short break durante un altro momento dell’anno?
Malta non mi è solo piaciuta, me ne sono innamorato e capisco perché Max e altri amici ci si sono trasferiti. Sicuramente torneremo a Malta e vista la vicinanza non è esclusa anche una vacanza breve.Oltretutto il clima è ottimo tutto l’anno per cui non necessariamente dovremo aspettare il periodo estivo. Vorrei però rimanere almeno una settimana, se non due o tre, per alcune immersioni che mi sono rimaste in sospeso perché comunque a Malta, oltre alle immersioni, si sta davvero molto bene.
Un po’ per volta vorrei farle tutte e cento… almeno un paio di volte!
Grazie Marco, ora non ci resta che aspettare la tua guida.
Grazie a voi per l’opportunità! Buone bolle!