Gozo, un paradiso per gli amanti degli sport outdoor
Sono stata a Gozo per la prima volta a marzo e ho scoperto un’isola meravigliosa che ha saputo stupirmi molto di più di quello che immaginavo.
La vita da spiaggia, l’abbronzatura e il relax non sono che la punta dell’iceberg rispetto a tutto quello che quest’isola ha da offrire.
Diciamolo pure, a Gozo è davvero impossibile annoiarsi.
Le mezze stagioni poi si prestano in modo particolare alle attività outdoor e hanno reso Gozo una delle più rinomate destinazioni per gli appassionati di arrampicata su roccia, equitazione, hiking e cicloturismo, senza dimenticare le immersioni e gli altri sport acquatici.
In primavera l’isola si offre agli occhi dei visitatori nel suo massimo splendore, i prati sono di un verde intenso, i fiori sbocciano ovunque e il mare inizia lentamente a scaldarsi. Gozo e le sue bellezze naturali non possono davvero lasciare indifferenti.
Tanto per cominciare, viste le dimensioni ridotte (è lunga 14 km e larga 7), un modo perfetto per esplorare Gozo è quello di noleggiare una bicicletta o spostarsi a piedi o a cavallo. Gli uffici turistici sono ben forniti di opuscoli che riportano i sentieri, ma è possibile anche scaricare la brochure di alcuni itinerari escursionistici direttamente dal sito. Le biciclette si possono noleggiare tramite Gozo Adventure, un’agenzia specializzata che organizza inoltre diversi biking tours con picnic incluso. Per i cavalli invece potete rivolgervi al maneggio Linos’s Table.
Personalmente ho lasciato gli occhi e il cuore lungo il sentiero sterrato che va dal villaggio di Gharb alla baia di Marsalform. Non appena questa strada raggiunge il mare ci si trova davanti uno scenario costiero spettacolari, il paesaggio è selvaggio e la vista si perde oltre le magnifiche scogliere levigate dall’acqua e dal vento.
Scendete lungo le scalette costruite a ridosso della roccia e arriverete ad un bell’arco naturale simile al compianto Azure Window (e c’è da scommettere che diventerà il suo “back-up”). Da lì la strada si snoda lungo il mare fino a raggiungere le salt pans, un surreale e suggestivo mosaico di saline ancora attive, poco prima della magnifica baia di Marsalform.
Ma non dimenticherò mai che Gozo mi ha regalato soprattutto la mia prima arrampicata su roccia. Da fifona quale sono ero un pò spaventata e, anche in questo caso, mi sono dovuta ricredere.
Al di là di quello che si può immaginare, l’arrampicata è una disciplina sportiva in cui conta molto di più la testa della prestanza fisica e il fatto di riuscire a toccare la vetta del canyon mi ha regalato un’immensa gioia.
Le guide di Gozo Adventure sono molto preparate e pazienti e ho potuto scoprire un bellissimo sport veramente alla portata di tutti, poi a Gozo c’è davvero l’imbarazzo della scelta per praticarlo. Pensate che sono state censite ben 300 vie di arrampicata in 12 diversi punti dell’isola, tutti spettacolari e facili da raggiungere; i militari inglesi furono i primi a dedicarsi a questo sport negli anni ’50-’60, ma quest’attività è stata poi riscoperta solo in anni recenti.
Da segnalare che a Gozo esistono anche diverse zone dove poter fare il bouldering, un’attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni settanta.
Insomma, sportivi e amanti della natura all’ascolto non potrete non aggiungere Gozo alla vostra travel wish list. Io non me la lascerei scappare! Parola di travel blogger