In sella a una bici alla scoperta delle torri di Malta
Pedalare lungo la costa di Malta significa entrare in contatto con un passato militare che ha plasmato il paesaggio e le difese dell’arcipelago. Nel XVII secolo i Cavalieri di Malta costruirono decine di torri di avvistamento lungo le coste — le “coastal towers” — con lo scopo di avvistare eventuali incursioni via mare e trasmettere segnali di allarme.
Oggi molte di queste torri sono testimonianze tangibili dell’ingegno strategico dell’Ordine, e formano un perfetto itinerario ciclistico che intreccia natura, storia e panorami marini.
Questi itinerari sono ideali per chi vuole esplorare luoghi meno battuti, dove ogni torre è un punto di osservazione non solo sul mare, ma anche sulla memoria dell’isola. Le torri si distribuiscono lungo le coste di Malta e Gozo, spesso costruite in modo che ognuna fosse visibile da quella vicina, per creare una rete di segnalazione: fumo, bandiere di giorno, fuochi e petardi di notte ne permettevano l’attivazione rapida.

Alcune torri da includere lungo il percorso in bici
- Sant’Agata Red Tower: situata nei pressi di Mellieħa e restaurata pochi anni fa, è una delle torri più iconiche grazie al suo colore rosso acceso. Costruita nel 1649 come fortificazione strategica, domina dall’alto la baia di Għadira ed è aperta alle visite. Si raggiunge facilmente in bici lungo i percorsi collinari a nord dell’isola.
- Lippija Tower: costruita nel 1637 e situata nella baia di Ġnejna, lungo la costa nord-occidentale, è una delle prime torri Lascaris, chiamate così perché costruite durante il periodo di governo del Gran Maestro Giovanni Paolo Lascaris. Di forma quadrata e con un parapetto a protezione del tetto, l’accesso alla torre era possibile solo attraverso il piano superiore, raggiungibile con una scala di legno o di corda.
- St Thomas Tower a Marsascala, recentemente restaurata, ha riaperto come Museo dei Corsari e della Pirateria, con esposizioni interattive su pirati, battaglie navali e il ruolo di Malta nel Mediterraneo. Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30.
- Għajn Tuffieħa Tower: costruita nello stesso anno delle Lippija Tower, si affaccia su scogliere panoramiche e sulle vicine spiagge di Golden Bay e Għajn Tuffieħa, riservando una pregevole vista su scorci suggestivi. Danneggiata nel 2023 a causa di una tempesta, attualmente è in fase di ristrutturazione.
- Dwejra Tower: nella baia di Dwejra, sull’isola di Gozo, è una torre Lascaris del 1652, restaurata e aperta al pubblico.
- Mġarr ix‑Xini Tower: la più grande torre costiera rimasta a Gozo, completata nel 1661, guardiana dell’entrata nella baia omonima. È visitabile solo in alcuni giorni e da lì si può arrivare al mare tramite un sentiero.
- Isopu (o Sopu) Tower: situata tra San Blas e Daħlet Qorrot a Gozo, è una delle torri più recenti costruita nel 1667. È stata restaurata circa vent’anni fa ed è visitabile.
- Xlendi Tower: costruita nel 1650 e affacciata sull’omonima baia, è la più antica torre di Gozo ancora esistente. Piccola ma affascinante, offre un punto panoramico sul mare e sui sentieri costieri dell’ovest gozitano. È aperta al pubblico.
Le torri sono visitabili solo in alcune occasioni: ti consigliamo di consultare il sito di Heritage Malta per conoscere le date e le modalità di apertura.
Questi esempi sono solo una parte delle torri ancora presenti sul territorio: in totale, più di trenta torri furono erette, principalmente sotto i governi dei Gran Maestri Wignacourt, Lascaris e De Redin, lungo un arco di tempo che va dal 1601 al 1660 circa.
Queste torri sono raggiungibili in bicicletta con un tour che può partire da Valletta o da qualsiasi punto costiero si decide di usare come base, con tappe che includono torri lungo la costa sud, ovest e nord. Si può pedalare verso Lippija e Għajn Tuffieħa, continuando poi verso il promontorio occidentale o dirigendosi verso Gozo con il traghetto che consente anche il trasporto delle bici. A Gozo si possono visitare Dwejra, Mġarr ix‑Xini e Isopu e fare così uno spettacolare circuito.

Alcune tratte richiedono buone gambe e attenzione al fondo stradale — alcuni tratti sono asfaltati, altri sterrati o rocciosi — ma la ricompensa è vedere torri antiche affacciate sull’orizzonte marino, spesso isolate e circondate solo da ulivi e scogli e battute dal vento salmastro. In molti casi, le torri si collocano in prossimità di altri siti d’interesse come la Ħamrija Tower che si trova vicino ai templi megalitici di Mnajdra e Ħaġar Qim, offrendo l’opportunità di combinare archeologia e ciclismo.
Il tour in bici delle torri cavalleresche trasforma Malta in un museo a cielo aperto: pedali, storia e mare si intrecciano. Ogni torre racconta una storia di guardiani, segnali e difesa; ogni costa è un confine tra terra e mare. È un itinerario da vivere con lentezza, dove la fatica si trasforma in stupore.
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