I colori dei Luzzu
Passeggiando lungo la costa di Malta, è facile rimanere incantati dall’arcobaleno di colori e da quegli occhi dipinti sulla prua delle barche tradizionali dei pescatori il cui nome in maltese è luzzu.
Le origini di questa barca risalgono al tempo degli antichi fenici e per generazioni i pescatori maltesi li hanno dipinti usando un caleidoscopio di vivaci tonalità, trasformandoli in un’icona nazionale.
Per conservare perfettamente i colori del luzzu, i pescatori ridipingono le loro imbarcazioni periodicamente: c’è chi lo fa ogni 5 anni, ma c’è anche chi lo fa ogni sei mesi. La procedura vuole che prima venga sottoposto ad un’accurata pulizia per verificarne le condizioni per poi essere ridipinto con ben sei strati di vernice.
Nel libro dal titolo The Boats of Malta – The Art of the Fisherman, curato dal maltese Joseph Aquilina, ma scritto dall’antropologo di fama mondiale Desmond Morris scopriamo molti dei segreti riconducibili ai colori dei luzzu. Desmond Morris negli anni ’70 del secolo scorso, visitò i vari villaggi maltesi di pescatori, studiando circa 400 imbarcazioni tradizionali e alla fine dichiarò che visitare uno di questi villaggi era come entrare in una grande mostra d’arte a cielo aperto.
Si scopre infatti che ci sono molte differenze nei colori utilizzati tra una località e l’altra ed allo stesso tempo per ciascuna imbarcazione si può riconoscere una peculiarità unica che personalizza il luzzu di ciascun pescatore rendendolo unico. Di base però ci sono alcune regole universali.
Ad esempio, mentre l’uso del marrone rossastro era destinato per dipingere la metà inferiore della barca allo scopo di contrassegnare la linea di galleggiamento, la località di provenienza del proprietario di una barca poteva essere identificata dal colore del mustaċċ. Il mustaċċ è la fascia sopra la metà inferiore della barca, quella a forma di baffo: un mustaċċ rosso indicava che la barca proveniva da St Paul’s Bay, il giallo limone che la barca era originaria di Msida o St Julian’s, e il giallo ocra una barca proveniente dalla zona di Marsaxlokk e Marsascala. Quando un mustaċċ era dipinto di nero, indicava il lutto per una morte in famiglia.
La superstizione impone poi che i colori di ciascun luzzu debbano restare sempre gli stessi.
Oltre ai colori, anche le decorazioni hanno un significato: l’occhio che trovate dipinto a prua o a poppa su gran parte dei luzzu è un simbolo di fortuna e abbondanza che proteggerebbe i pescatori in mare aperto. Quando non ci sono gli occhi, vengono dipinti altri simboli come un sole nascente, una croce maltese, un pesce, stelle cadenti o leoni.
Anche la passerella, solitamente verniciata di marrone, può essere riccamente decorata o incisa con i simboli relativi al mare o all’isola: conchiglie, sirene, uccelli, fiori. Piuttosto comuni sono pure le immagini come colombe, rami d’ulivo e agnelli.
Infine, nella scelta del nome del luzzu entrano in gioco le influenze religiose e politiche ed è ad esempio facile trovare barche intitolate a Santi Patroni delle isole o a nomi di politici famosi.