I paesaggi unici delle saline di Malta
Uno dei paesaggi più iconici di Malta è quello delle saline: grandi vasche scavate direttamente nella roccia sulle scogliere lungo il mare, con questo aspetto lunare, regalano scorci suggestivi ed indimenticabili.Le più famose sono certamente quelle della zona di Xwejni sull’isola di Gozo, gestite di generazione in generazione dalla famiglia Cini fin dal 1860.
È Josephine a rappresentare l’ultima generazione di questa tradizione, impegnata tra le 150 grandi vasche sin dal sorgere del sole ogni mattina per raccogliere il sale ancora con gli stessi antichi metodi così come facevano i suoi antenati. È un lavoro faticoso, puramente manuale che si fa senza l’aiuto di macchinari, ma che Josephine definisce molto gratificante ‘Sin da bambina ho aiutato i miei genitori e sono felice di poter produrre questo prodotto autentico della nostra isola, frutto solo di elementi naturali quali sole, il vento ed il mare!’.
Poiché la raccolta del sale dipende interamente dalle condizioni meteorologiche, ha luogo principalmente durante i torridi mesi estivi tra maggio e settembre, dopo che il sole ha “fatto la sua magia”, come dice Josephine.
La raccolta del sale marino è probabilmente la più antica industria maltese, visto che risale all’epoca romana. Il sale marino è sempre stato considerato un ingrediente molto apprezzato, ed è stato anche usato come forma di valuta. La parola maltese per sale è melh e la città a nord di Malta, Mellieha (che significa luogo di produzione del sale), prende il nome dal sale che veniva prodotto nell’antico lago salato nella baia di Ghadira (ghadira significa lago) in epoca araba.
La costa settentrionale di Gozo, oltre la baia di Qbajjar, è una scacchiera di saline che si estende per oltre 3 km. La maggior parte ora non viene utilizzata, ma alcune, come quella di proprietà della famiglia di Josephine, è ancora attiva e le tecniche di raccolta sono state tramandate attraverso le generazioni per produrre ancora oggi un sale marino ricco di minerali.
La salina, appena fuori Bugibba, è la principale area di produzione del sale marino a Malta e, a seguito del restauro da parte del fondo di sviluppo rurale dell’UE nel 2015, ha prodotto 20 tonnellate di sale solo nel 2019, producendo una quantità di sale superiore a quella prodotta da tutte le altre saline sommate tra loro.
Altre saline che si possono vedere lungo le coste meridionali sono Marsascala, Zonqor Point, Delimara, Xghajra e Birzebbuga. Secondo la ricercatrice Pauline Dingli, le saline totali di Malta e Gozo sono 40 di cui la maggior parte sono ancora in ottime condizioni, anche se in disuso.
La dottoressa Dingli racconta che alcune di queste saline sono originali dell’epoca romana, che l’apice della produzione del sale risale all’epoca dei Cavalieri di San Giovanni e per qualche secolo è stata l’industria principale dell’arcipelago.
Il sale maltese è considerato uno dei migliori sali in termini di gusto e qualità, in quanto viene raccolto direttamente dalle saline e in breve tempo si trovava sulle tavole, senza subire alcun tipo di lavorazione.
Oltre ad essere usato in cucina, il sale è utile anche nel campo della medicina, in quanto viene usato negli spray salini e nell’industria cosmetica in prodotti per la cura della pelle.