Con Maltatina alla scoperta di Malta e Gozo
Forse sarà capitato anche a voi di rendervi conto che spesso un turista visita molto più accuratamente una destinazione di quanto faccio una persona che nasce e cresce in quel luogo. Ma la combinazione ideale che dà vita ai migliori conoscitori di una meta è quella che trasforma il turista in residente, ovvero una persona che ha tutto il tempo per fare nuove scoperte, mantenendo la curiosità e la voglia di esplorare la destinazione in cui si è trasferita per scelta.
Qui a Malta abbiamo trovato la persona che incarna questo ideale e si chiama Martina, detta Tina. Tina ha scoperto Malta da turista e l’ha scelta per viverci e giorno dopo giorno, attraverso il suo blog www.maltatina.com continua a raccontare le sue esplorazioni dell’arcipelago.
Volete conoscerla anche voi? Ecco una piccola intervista che le abbiamo rivolto.
Prima di tutto: complimenti per il tuo blog! È davvero ricco di bellissimi ed interessanti contenuti. Di dove sei originaria e da quanto tempo vivi a Malta? Perché hai scelto di trasferirti a Malta?
Grazie davvero. Sono originaria della Repubblica Ceca e vivo a Malta da 13 anni. Perché ho scelto Malta? Quando mi sono diplomata alla Scuola d’Arte, ho studiato graphic design e non sono stata ammessa al primo tentative all’università in cui desideravo studiare – Thomas Bata University a Zlin, mi si sono poste davanti due strade.
Cominciare a lavorare o viaggiare all’estero per almeno sei mesi e migliorare il mio Inglese, che è proprio quello che alla fine ho fatto. Io ovviamente avrei desiderato andare molto più lontano e avrei scelto l’America, il Canada o l’Australia, ma I miei genitori preferivano rimanessi in Europa che ritenevano essere più sicura e ovviamente più vicina. Così le alternative erano il Regno Unito o Malta e dato che in Gran Bretagna piove sempre, scegliere Malta è stato facile. Il resto è storia.
Se un amico dall’estero dovesse venire a trovarti a Malta, quale luogo mostreresti per primo e perché?
Questa è una domanda molto difficile, prima di tutto perché c’è davvero tanto da vedere e secondo perché dipende un po’ dalla persona. Se fosse qualcuno come me, a cui piace stare all’aria aperta ed esplorare gli itinerari meno battuti, comincerei senz’altro con un trekking a Blata tal-Melh che è probabilmente il mio posto preferito.
Poi lo/la porterei a fare kayak alla Coral Lagoon. È un posto meraviglioso che sta diventando sempre più popolare, ma vale di certo un’escursione. Organizzerei anche un soggiorno di un paio di giorni a Gozo, perché un viaggio nell’arcipelago non è completo senza visitare l’isola sorella di Malta.
A Gozo andrei poi a mangiare una ftira – la tipica ‘pizza’ tradizionale con le patate -, a fare una passeggiata alle saline di Xwejni per comprare del sale raccolto con metodi tradizionali dalla famiglia Cini e alla fine andrei a mangiare un gelato e a fare un breve trekking a Xlendi.
Nel tuo blog racconti molte storie su Malta: quale di queste ti ha colpito ed incuriosito di più?
Di sicuro la storia che riguarda Mystique a Madliena. É una struttura unica costruita negli anni ‘60 del secolo scorso dal Marchese Joseph John Scicluna, meglio conosciuto come Joe Scicluna.
Egli fondamentalmente ha recuperato pezzi di pietra, bellissimi archi e vari ornamenti dai resti delle case maltesi che furono distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale, ridando loro nuova vita e assemblandoli in base al suo personale gusto. Ne è nata una costruzione che mi ricorda il lavoro di Gaudi e non c’è niente di simile sulle isole maltesi.
Il luogo è stato abbandonato da 25 anni ormai, ma spero che venga preservato prima che sia troppo tardi. Dovrebbe essere restaurato e aperto al pubblico in quanto ha un grande valore storico e architettonico.
Malta ha una luce unica e questo è evidente anche nelle tue bellissime fotografie: puoi darci una lista di 3 luoghi che suggeriresti ad un fotografo per catturare l’essenza delle isole?
Di nuovo una domanda difficile! Se davvero vuoi catturare l’essenza delle isole, dovresti andare nei piccoli villaggi e nelle aree più remote dove si vive e si respira ancora il vero spirito maltese. Scegliere solo tre posti non è sufficiente per catturare l’essenza di Malta.
Probabilmente suggerirei Wied il-Ghasel a Mosta per mostrare che Malta ha anche piacevoli aree verdeggianti. Un altro suggerimento potrebbe essere quello di partecipare ad una delle tipiche feste locali di paese da cui si può cogliere davvero lo spirito maltese osservando l’impegno che ogni villaggio mette per allestire le decorazioni ed i fuochi d’artificio. E l’ultimo sarebbe fare una nuotata o dello snorkeling o un’immersione. L’apnea e le immersioni subacquee sono molto popolari a Malta e possono essere fatte quasi ovunque dati i numerosi relitti che circondano le isole e che in generale l’ambiente sottomarino attorno a Malta è da mozzare il fiato.
Nel tuo tempo libero che cosa ti piace fare a Malta? Dove vai con i tuoi amici?
La verità è che non ho molto tempo libero. Sono una mamma, una moglie, una local travel blogger, sono responsabile di un Progetto comunitario (sono volontaria per la CSR Malta Association) e vorrei tornare a studiare per ampliare le mie qualifiche.
L’unico tempo libero che ho è la Domenica mattina quando esco con gli amici per esplorare i luoghi più sconosciuti di Malta e Gozo. Solo per citarne qualcuno, tra i luoghi più recenti che abbiamo visitato ci sono Wdied Qira, la voragine di Maqluba o il trekking da Migra I-Ferha a Blata tal-Melh.
Tu hai creato un gioco di carte memory utilizzando le immagini di alcuni dei luoghi più famosi di Malta. Come ti è venuta l’idea e come sei riuscita a realizzarla?
Stavo cercando un modo per guadagnare qualcosa con il mio blog così da potermici dedicare a tempo pieno o almeno part-time. Sfortunatamente con i ricavi del memory, riesco a guadagnare solo soldi sufficienti a coprire le spese di benzina per le mie esplorazioni e niente altro.
Perché ho pensato ad un gioco di memoria? Beh, riflettendo su quello che avrei potuto produrre e che è correlato al mio blog: ho migliaia e migliaia di foto delle isole maltesi scattate durante le mie avventure, quindi doveva essere qualcosa in cui potessi utilizzarle. Da bambina giocavo spessissimo a Pexeso che è un bel gioco che migliora la memoria e insegna ad avere pazienza.
Volevo ricordare ai maltesi ed ai turisti quante cose meravigliose ci sono sulle isole e quante cose si possono continuare a scoprire! Il gioco è diventato molto popolare tra i miei lettori più anziani a cui piace ripercorrere il viale dei ricordi. Con MADUMA, la casa di produzione con cui ho realizzato il gioco, stiamo già elaborando una nuova collaborazione che dovrebbe essere pronta entro Natale 2020: non vedo davvero l’ora!
Volete vincere uno dei Memory Game di Maltatina? Allora andate su Facebook e commentate il nostro ultimo post. Che vinca il migliore!