I segreti dei templi megalitici di Malta
Malta è un’isola nel cuore del Mediterraneo con una storia millenaria ricca di fascino, che affonda le radici 7000 anni fa. Qui si trovano grandi templi megalitici che risalgono a mille anni prima di Stonehenge, tra il 3600 e il 2500 a.C. circa, e che testimoniano le notevoli capacità tecniche e architettoniche della civiltà neolitica.
Tra gli oltre 10 templi megalitici di Malta, 7 sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: Ħaġar Qim, Mnajdra, Skorba, Ta’ Ħaġrat, Tarxien, Ġgantija e l’Ipogeo di Hal Salfieni, uno dei pochi templi sotterrai visitabili al mondo.
Tra questi spiccano senza dubbio i templi di Ħaġar Qim, dove sono state fatte delle scoperte impressionanti, fra cui statue e sculture che rappresentano una versione stilizzata di una dea della fertilità, e i templi di Ġgantija a Gozo: si pensava che questi ultimi fossero stati costruiti dai giganti, da qui il nome, visto che alcuni megaliti superano la lunghezza di cinque metri e il peso di 50 tonnellate.
Ma accanto a Ħaġar Qim c’è un altro tempio degno di nota per una strabiliante particolarità mistica: si tratta del tempio di Mnajdra, che viene attraversato dai raggi solari in 2 occasioni: durante il solstizio e l’equinozio. Tra il 20 e il 21 marzo accade una cosa incredibile: all’alba un raggio di sole attraversa l’asse principale del tempio e va a toccare un punto preciso del principale altare. Un vero spettacolo per chi si trova a visitare il sito in queste occasioni, e immortalato dal fotografo maltese Daniel Cilia.
I più antichi architetti del mondo erano dunque anche degli abili astronomi per la precisione con cui sono stati in grado di mettere le pietre; probabilmente il tutto era volto a rappresentare un segnale per iniziare i preparativi per il raccolto o per effettuare sacrifici (ossa e strumenti sacrificali sono stati riportati alla luce da questo sito).
L’argomento verrà trattato più approfonditamente durante il convengo che si terrà il 16 febbraio alle ore 15.30 in occasione della Fiera Tourisma di Firenze. Al convegno parteciperanno non solo il già citato fotografo Daniel Cilia, che da anni immortala le bellezze storiche e naturalistiche dell’arcipelago, ma anche Claude Zammit Trevisan, Direttore Italia di Malta Tourism Authority e il Professore di Archeologia dell’Università degli studi di Malta, Anthony Bonanno.
Se sei tra quelli interessati all’argomento ti consigliamo anche di dare uno sguardo a questo interessante articolo, scritto da Andreas Steiner, sui templi megalitici di Malta.